Per Celebrare Giacomo Puccini a 100 anni dalla scomparsa il Festival Puccini di Torre del Lago alla sua 70ª edizione presenta un cartellone che ripercorre la parabola artistica del compositore.
Firma il cartellone di questa edizione straordinaria Pier Luigi Pizzi con la proposta di 6 nuovi allestimenti di capolavori pucciniani rappresentati in ordine cronologico secondo la loro prima esecuzione: LE WILLIS- EDGAR, MANON LESCAUT, LA BOHÈME, TOSCA, TURANDOT.
Completa il programma pucciniano l’evento speciale MADAMA BUTTERFLY, in occasione delle celebrazioni dei 120 anni dalla nascita dell’opera, con la ripresa di due rappresentazioni il 31 agosto e il 7 settembre 2024
“La musica e il teatro di Giacomo Puccini” sono al centro dell’attività del Festival Puccini che attraverso nuovi allestimenti delle sue opere intende offrire una particolare esperienza estetica, artistica e musicale.
“Abbiamo voluto che il Festival del Centenario fosse una sintesi del suo genio creativo – afferma Pier Luigi Pizzi -. Il progetto artistico, concepito come unico, prevede i primi cinque titoli, Le Willis con Edgar, Manon Lescaut, La Bohème, Tosca, messi in scena in ordine cronologico secondo la loro nascita, seguendo il percorso del compositore e la sua crescita artistica, dagli inizi e fino all’ultima opera, Turandot, rimasta incompiuta e da noi proposta come lui ce l’ha lasciata. A un secolo dalla scomparsa, la popolarità di Giacomo Puccini non è mai diminuita, semmai è cresciuta. A renderlo attuale sta il fatto, che nel suo teatro e nella profonda umanità delle sue creature ci si continua a riconoscere. Il suo teatro parla a tutti, è universale. Ancora oggi credo sia un modello, per chi voglia scrivere per l’opera lirica. Sono note le sue complicate vicende familiari e non solo, ma si sa anche quanto fosse legato alla sua terra e al lago Massaciuccoli, dove sfogava la passione per la caccia. In tutte le sue opere Puccini ha magistralmente costruito dei personaggi indimenticabili, pensiamo a Calaf, Mario Cavaradossi, Rodolfo, De Grieux, per non citare che i più popolari, ma ha regalato a quelli femminili i momenti più sublimi. Manon, Mimì, Cio-Cio-San, Liù che continuano a commuoverci fino alle lacrime”.